Sublinea

L'appendice compare evidenziando il numero di ogni sublinea.
Le appendici si evolvono numericamente.
Le trascrizioni in ordine casuale.
11.



Gennariello c'è o non c'è

l'intatto viso

in calce moto

mostra rolex a luce fredda

nelle marche dei famosi

si passa il gel

e,

trapassa appesta in furia borseggia:

Gennariello c'è o non c'è.
1.SUBLINEA

Dimmi dello spauracchio
nell' àncora degli abissi
nel fondo d'una virgola?
Ti fa paura il tuo capufficio?
Sei ancora lì
nel punto esatto in cui tremavi
quel vispo settembre?
Ancora una ruota spezzata
nell'armonia dei respiri?
Si fanno in tre al tramonto

le macchie del sole
una per la tua calma
l'altra piccola in una luna
l'ultima una mollica di pane.
Nella duna di sassi
le montagnette si sciolgono come burro
l'argilla la mangia il mare
e la sabbia
diventa grigia come topi
giganti topi di mare.
2.SUBLINEA

...O cicale dai calvi picchi
picchiate le teste d'estate
e calme lacune pomeridiane,
almeno sapessi trovarvi

Talvolta gli alberi soffocano
.
3.SUBLINEA

Al cielo di una finestra
si è posato un uccello sulla testa.
Terra sotto terra
a strisce
scandicce
end
lo swatch alluna.
Pau pau
sicomori.
Sotto vetro
si è sfornata
una torta
inchiostro ciliegia.
Al cielo di una finestra
apodittico
fascia l'ascia.
Si è posato
alluna,
fanno le matite con le pietre
la morte
una punta sulla testa.
Sei tu Penelope?
Ho cominciato a scriverti dentro l'acqua.
Le parole.
Risalgono dall'acqua.
E leggi qualcosa se non ti affoghi
E scrivi qualcosa per sollevarti,
eco,
cieco dalla vista
possiede nel tiraz,
un uccello sulla testa.
4.SUBLINEA

sfaccettata la mia ombra
traslittera nella mente

appare un fiato dalla bocca
nell'occhio una proboscide
5.SUBLINEA

In genere la piega
poi la scopre e la rivolta
finché l'anima non cade
la guarda mentre si guarda
senza pietà osserva il rubinetto
morire come un chiodo
poi lo pesta
6.SUBLINEA

Cosa fate nascosti nei cassetti
in un armadio dove ci mettete tutto?
7.SUBLINEA

Cadente come una stella
lui s'inchina al fato
gira intorno ai pianeti
nell'aldilà e nell'aldiquà si perde
in una pineta a ridosso del mare
sente il flutteggiare delle onde mosse
una rapida scheggia lo colpisce
smarrito sbanda con il corpo
non regge la gravità
e lentamente cade
8.SUBLINEA

In una fessura ci vanno le formiche
tapperugi dapertutto
hanno invaso il nostro cuore
nere nere sfilano sul muscolo
nelle gabbie un filo d'erba
una raccolta senza mazzo
fiori recisi per bontà dei buoni
nel sacco ci hanno messo l'anima
la mantella che indossi
sulle spalle
9.SUBLINEA

Gracili si sposano con le oche
starnazzano nel lago del castello
mentre i pulmann arrivano coi turisti
guida il loro passo
la traduttrice ceca
in mano la bandiera piccola
un reggimento in visita alla reggia
guida il loro passo e nitrisce
nella lingua corta
solleva il bastone
indica l'altissimo pinnacolo
un via di teste in sù svolazzano le oche
sembra un fazzoletto
se la portano in cielo la bandiera